mercoledì 23 marzo 2011

Assistenza domiciliare ai malati terminali neoplastici.

(Nella foto il tavolo dei relatori con la presidente dell'associazione Grabriella De Maio onlus - dottoressa Francesca De Maio - alla quale è stato consegnato, nella stessa serata,un attestato di benemerito con motivazione per l'opera svolta nel territorio)




Una serata dedicata all’assistenza domiciliare ai malati terminali neoplastici, è stata organizzata dal Lions club Host di cui è presidente il prof. Antonio Petrassi, nei giorni scorsi presso l’hotel Mercure di Rende. Durante la serata sono stati donati 1000 euro all’associazione Gabriella De Maio onlus. Sono intervenuti la dottoressa Lidia Palma Pecoriello che ha relazionato sullo Stato dell’Arte dell’assistenza al malato terminale parlando principalmente dei centri ADI presenti nel territorio e regolati secondo la normativa regionale e con uno sviluppo della rete, con un momento domiciliare ed ospedaliero.
Il dottore Francesco Amato che ha parlato di un argomento che viene sottovalutato dalla medicina che è la cura del dolore cronico e non solo nelle malattie neoplastiche "Si ha diritto alla non sofferenza nella malattia – ha detto Amato - che è stabilito anche negli emendamenti della Costituzione europea. Anche nella religione e in tutte le culture c’è l’affrontare il dolore con la meno sofferenza possibile”. Ed è nel 1984 che finalmente il mondo scientifico riconosce la definizione del dolore e la sua possibilità di superarlo con delle cure adatte, perché il dolore è una vera e propria malattia, perché la struttura adibita a recepire e catturare la recezione del dolore diventa causa del dolore stesso.

Pubblicato nel numero 10(111), anno 4 del 24 marzo 2011 di Parola di Vita, settimanale diocesano (Cosenza- Bisignano)